Le scenic byways/drive più belle che ho percorso negli States in Harley Davidson

Nel precedente articolo categoria viaggi ho scritto delle highway. Non sono le uniche strade che meritano una particolare menzione nel Southwest, una zona dove la natura è stata molto generosa di posti incredibili. Ci sono anche le scenic drive o scenic byways, che fanno un po’ storia a sé.

Le highways sono essenzialmente strade di collegamento corrispondenti alle nostre autostrade, anche se in America non sono a pagamento. Quello che descrivo in questo articolo sono invece per lo più itinerari turistici, o strade dentro i National Parks che consentono di spostarsi da un punto di interesse al successivo.

Tra una attrazione o punto panoramico e l’altro infatti possono esserci molti km da percorrere. Alcune sono davvero entusiasmanti e scenografiche per i panorami che regalano e i paesaggi che attraversano, soprattutto in sella ad una Harley Davidson. Così il racconto dei miei viaggi sulle strade d’America non sarebbe completo se non parlassi anche di queste cinque. Iniziamo.

From Palm to Pines Scenic Byway. Si tratta di un tracciato turistico della California molto conosciuto, usato anche da molti che dalla fascia costiera si spostano nell’entroterra desertico di Palm Springs. In un paio d’ore consente di passare, come dice il nome, dall’ecosistema essenzialmente desertico dei dintorni di Palm Springs agli scenari alpini del Mount Sant Jacinto, con viste sempre più aperte man mano che si sale e alcuni viewpoint notevoli.

Noi la prendemmo dalla US74 il primo giorno di viaggio e di Harley, nel 2013. Fu una prima tappa entusiasmante e che consiglio fortemente perché anche il tratto di strada che porta al lookout su Lake Elsinore è molto bello. Ricordo che lì facemmo la nostra sosta per il primo nostro pranzo da riders, rigorosamente in stile americano (pane tostato, pancetta e tutto il resto) preparatoci da una cordiale signora cicciottella e baffuta al The Lookout Road House.

Raggiunta la vetta, piegammo verso Banning e da lì imboccammo la I10 fino a raggiungere finalmente Palm Springs dopo una entusiasmante prima cavalcata nel sogno. Al motel poi la sera facemmo una jacuzzi, degno finale di una prima giornata davvero entusiasmante.

Grand Canyon Desert View Drive al South Rim del Parco Nazionale del Grand Canyon, in Arizona. Dove andare per osservare i migliori panorami del Grand Canyon? La Desert View Drive è una strada di 25 miglia (40 km) che parte dal Gran Canyon Village e raggiunge il punto più orientale del South Rim, in corrispondenza della East Entrance.

E’ la strada che percorri se dal Grand Canyon sei diretto alla Monument Valley o al Lago Powell. E’ l’unico percorso panoramico del South Rim aperto alle auto private senza limitazioni in qualsiasi mese dell’anno. Dalla strada, parcheggiando la moto (o la macchina) si accede ad alcune delle piattaforme panoramiche più belle di tutto il settore meridionale. Ognuna di esse offre uno scorcio diverso su questa incredibile e sovrumana gola rocciosa che letteralmente spacca in due il Colorado Plateau.

Da alcuni di essi si dipartono i sentieri escursionistici che, con tempi di percorrenza di 4 o 5 ore, vi porterebbero sul fondo del canyon. Ma di fatto sono appannaggio solo di chi effettua almeno un pernottamento nella zona ed è appassionato di scarpinate (trekking). L’ultimo viewpoint, il Navajo Point, offre la possibilità di scattare delle foto dalla terrazza di una watchtwer su un panorama molto aperto, che consente di ritrarre anche il fiume Colorado sul fondo del canyon.

Tuttavia, secondo la mia esperienza, il migliore punto di osservazione sul Grand Canyon non è l’Harley Davidson ma è… sorvolarlo in elicottero, cosa che facemmo quando tornai con la mia compagna nel 2015. Ci sono diverse compagnie che offrono questo servizio con decollo dal vicino eliporto di Tusayan, ma ricordate sempre di prenotare per tempo il vostro volo.

Zion-Mount Carmel Highway. Ci spostiamo nel sud del magico Utah, vicini al confine con Arizona e Nevada. Pur trattandosi di una highway, di fatto questa strada è parte integrante di Zion National Park. Motivo per cui, per percorrerla, dovrete pagare l’ingresso anche se siete solo di passaggio e non volete sostare o fare escursioni nel parco di Zion. Noi ci arrivammo da Page, quindi da est, e proseguimmo poi sulla I15 alla volta di Las Vegas (a proposito, ai biker consiglio anche una deviazione sulla NV169-167 che attraversa la Recreation Area del Lago Mead, proprio vicino a Sin City: asfalto liscio come la seta e dolcemente ondulato, una vera goduria).

Il tragitto da Mt. Carmel Junction a Springdale è lungo circa 35 km, ma il tratto più scenografico da percorrere copre una distanza di 17 km dalla East Entrance del parco fino al Canyon Junction Bridge. Si tratta di una strada dal caratteristico asfalto colore rosso, in alcuni casi stretta e tortuosa, che offre ad ogni tornante panorami vertiginosi, un tunnel di roccia, strapiombi, rupi e gole di incredibile impatto visivo. In alcuni tratti, pochi per la verità, la guida al cospetto dei giganti rocciosi del parco è davvero bella e impegnativa.

Dal ponte poi la scenic drive prosegue lungo il percorso propriamente interno al parco che collega lungo il Virgin River i punti dove iniziano i sentieri più interessanti che si arrampicano sulle pareti rocciose del canyon, però questo tratto si percorre soltanto in trenino.

Arches Scenic Drive, sempre nello Utah ma nei pressi di Moab. Dopo il pagamento del pedaggio per l’accesso al Parco Nazionale Arches, la Entrance Road inizia a salire lungo le portentose pareti rocciose rossastre tipiche della zona. Poi il parco è attraversato dall’omonima strada panoramica lunga 18 miglia, che è di fatto il proseguimento della Arches Entrance Road, quindi non dovrete cercarla visto che inizierete a percorrerla subito dopo aver passato il Centro Visitatori. La strada taglia il centro del parco da sud a nord, dando l’opportunità di fermarsi in numerosi punti panoramici e belvedere.

Le 2 zone più importanti che attraverserete con la Arches Scenic Drive sono Courthouse Towers (all’inizio) e Devils Garden (alla fine), arrivati lì non resta che tornare indietro, ma lungo l’itinerario ci sono diverse deviazioni interessanti.

Alcune con una breve passeggiata a piedi conducono a punti di interesse notevoli per osservare gli archi di roccia da cui prende nome il parco, altre richiedono escursioni a piedi di diverse ore (ad esempio quella per arrivare al cospetto del famoso Delicate Arch, il simbolo dello stato dello Utah), e quindi non sono fattibili se siete solo di passaggio.

Grand View Point Road nel parco nazionale di Canyonlands. Questo parco è vicino ad Arches ma ha un territorio estesissimo e tre diversi distretti. Island in the Sky è il distretto più vicino a Moab, nonché il più facile da visitare in quanto i punti di interesse sono quasi tutti panoramici e non occorrono lunghe escursioni per raggiungerli. Il distretto si estende su una vasta mesa che si staglia sui canyon circostanti scavati da due fiumi: il Colorado River a ovest e il Green River dalla parte est. Dal bordo dell’altopiano è possibile godere di viste incredibile sul parco e oltre.

La UT-313 è la strada di accesso, dopo circa 20 km si dirama sulla sinistra la deviazione per il Dead Horse Point ma consiglio di rimanere sulla principale e percorrere i restanti 30 km fino al Grand View Point, che è l’overlook più vicino alla confluenza dei due fiumi e regala una vista impareggiabile su spazi rocciosi desertici sconfinati. Da lì poi, tornando indietro, in sella alla vostra Harley Davidson vi sembrerà davvero di volare su di un’isola sospesa nel cielo.

Un altro panorama in grado per certi versi di rivaleggiare con quelli del più noto e visitato Grand Canyon lo trovate allo Shafer Canyon Overlook, il primo che si incontra dopo il Visitor Center: una ampia piattaforma rocciosa che offre forse la vista più bella del parco sullo Shafer Canyon, sul lato est. Ci si può avvicinare al bordo, ma facendo attenzione perché non ci sono protezioni e il burrone è di un’altezza impressionante come testimoniano queste immagini…

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